In un corridoio di luce dura
(e superfici fragili)
una stessa ferma aria
risplendeva in tutta la sua fredda forza
nelle città costruite su fiumi sotterranei
luccicanti disperatamente nelle sere
-e tra gli scheletri di anonime piante grige…
Ci si mise di fronte,
a tutta quella cifra folle
scintillante assoluta
del predatorio dell’insaziabile
delle brevi ustionanti alleanze
–in tutto quel dolce organico odore
( Facciamo finta di essere degli alberi,
noi stessi recisi,
ma a rimarginarsi da quel punto
tra i dubia -e i legami feroci:
io desidero commettere il terribile,
l’atto del toccare,
l’innocenza è proibita qui,
attira il castigo)
grazie a voi: iamopheliaeden- Lorella Ronconi-
un saluto.
mi scuso per il ritardo nel dirvi grazie: bukurie, Emme Devi.
vi mando un saluto.