“SUBLIMI IN MEZZO A GRAN PRECIPIZI”

18 Apr

Sublimi  in mezzo a gran precipizi

le cime allontananti

( dove chi spia vede sorgere i voli )

dominano la membratura  tutta

  • di quella immensa porpora

gli alti cardi delle sabbie, Continua a leggere

GUARDATE LE SABBIE MOBILI DEI DESERTI

3 Mar

( …Guardate le sabbie morte dei deserti,

 I corpi morti dei bambini

chi morì in queste solitudini

le immagini del sangue, quell’abbruciamento…)

Nella  distaccata nuda bellezza

della – sua- campagna

(fredda in una inflessibile invernalità Continua a leggere

POESIE anno 2023

18 Dic

 

POESIE DEL  2023

QUEI SILENZI NOTTURNI COME CAVATI

C’era qualcosa

di cerebrale (- e degenerato-)

quasi come il fare versi:

quei silenzi notturni

come cavati,

le lividure sotto

il crudelissimo sole di mezzogiorno,

l’assedio della natura bellissima Continua a leggere

APPAIONO QUI ( E SONO GIA SOMMERSI)

28 Nov

( Quasi sorreggessero sciami di farfalle immobili

in un altro mare

si sommergevano subito,

nella febbre ardente dell’ etisia.

nel pulsare del giugulo….)

Ci si disegnava    in nero

sul fondo di cristalli opachi, Continua a leggere

ANOMALA E BRUCIANTE

5 Nov

(…La terribile fascinazione

di quelle volute rossastre sulla superficie silente

di queste vite…)

Cogliendo la gialla luce del sole

e le ombre lunghe

per un corto sentiero grigio cenere Continua a leggere

” SU I LONTANI -VIOLACEI -MONTI “

6 Ago

“ Sui lontani (violacei) monti

si imbuiava

tra gli alberi rosso fuoco

( del rogo infame,

della persecuzione affamata)

e le siepi di mortella…”

In quell’imbrunire

nella immensità dei seminati

degli sterpeti- Continua a leggere

GLI INVERNI FURONO

11 Lug

( Gli inverni furono

di un freddo medievale:

una brughiera inaridita,

l’orizzonte affilato,

e ogni neutra goccia pareva una scintilla di saldatura

gherlini di acciaio)…

Era ora di uscire nell’ azzurro di estate, Continua a leggere

LE SCARNATURE STRETTE

24 Giu

Il lucernario
( mollemente
striato di un soffuso rosso  acqueo)
allora brillava come fuoco,
era quel tramonto, dei colli lontani.

E il fiume
profondo limpido freddo
scorreva
pieno di erbe ondeggianti: Continua a leggere

ABBACINANTE – E SCABRA( QUALE RASCHIATOIO)

7 Mag

DONNA SEDUTA PANCHIN A GEORGE SEGALEra una estranea bellezza

abbacinante- e scabra quale raschiatoio

-da piombo fuso

un ingoiamento incessante

nel calore cupo

tra le fasciate fissate figure alla george segal..

Nei penetrali della selva Continua a leggere

NOTE DI EMILIO CAPACCIO [ SU LIMINAMUNDI]

15 Apr

LIMINA MUNDI “QUEL LINEARE RAGGELATO AZZURRO” di Dominica Villa Balbinot

“Dominica Villa Balbinot deve avere un conto in sospeso con la Natura o deve avere qualche oscuro legame ancestrale con i popoli del bosco. Forse un tempo in cui genietti e spiritelli erano stanziati sul pellame d’una foglia accartocciata o sotto gli ombrellini sforacchiati delle querce e delle betulle, era la comandante della guarnigione delle genziane sull’argine del ruscello, o era a capo dello sciame piratesco Continua a leggere

Tragico Alverman

Scrittura e altro

Kassiber

Ich bin leider nicht erreichbar. Ich bin leider nicht. Ich bin leider. Ich bin. Ich.

Le Parole Segrete dei Libri

Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.

Firstime in Boston

Pensieri disgiunti in universi congiunti.

LIMINA MUNDI

Per l'alto mare aperto

VILLA DOMINICA BALBINOT [POESIE-PROSE-QUADRI]

i miei interessi cercano la propria espressione

Neobar

"Noi non siamo mai esistiti, la verità sono queste forme nella sommità dei cieli." Pasolini

Alimede

Poesia, Filosofia, Arte, Spiritualità

Trame

"Dell'insensato gioco di scrivere" o del suo male

vengodalmare

« Io sono un trasmettitore, irradio. Le mie opere sono le mie antenne » (Joseph Beuys)

Eric Weiskott

writer, teacher, literary historian

Poetarum Silva

La scrittura in tutte le sue forme